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Cerco le dita della tua mano


Cerco le dita della tua mano
piccole, minute, delicate
la nostra pelle è giovane, liscia e amorevole

Basta questa città, medievale con le sue vesti vecchie e rispettose
un poco postmoderna e un poco goliardica
bastano questo sole e questa aria fredda che si parlano contro
basta questo inverno che non c'è
basta il mio sussurro di tristezza
e la tua mano per camminare attraverso tutto questo

Bastano i tuoi capelli. E il tuo cerchietto che li accarezza
bastano i tuoi orecchini.. quale magia hanno due piccoli tondi
bastano i puntini armoniosi lungo la giacca gentile

Mi basta, mi basta, per farmi sentire vivo
per calmarmi le ossa e sciogliermi le spalle
più dalla paura irrigidite che dal freddo
o per sollevarmi le palpebre, deboli, basse sui miei occhi spenti

Ed è questo che poi cerco
per blandire la paura di sbagliare tutto
per blandire la paura di ritrovarmi seduto su un lastrico
ad attendere un carro che possa raccogliermi

Una parola, una parola
è sempre una parola
che mi fa correre al riparo, dentro al mio guscio o alla ricerca di una tana
è una parola, o poche più
a ridarmi la paura dei fantasmi

Sento piccole fiammelle
ardere su due legna impolverate di brina.



STEFANO DONDA