sfondi5 sfondi5 sfondi5

Ultimi Commenti

  • Accademia città di Udine

    • Rosario La greca 07.04.2025 13:15
      Siamo cuori sognanti e liberi Un immenso bagliore irradia dolcemente i nostri cuori e instilla aneliti ...

      Leggi tutto...

       
    • Dino 14.04.2014 08:44
      Come sempre, riesci a stupire con la tua voglia di vivere tutte le persone che ti sono accanto.

      Leggi tutto...

  • Elenco Incontri - Iniziative

    • Christopher Thomson 27.03.2014 13:31
      Buongiorno! Mandi! Volevo scrivervi un breve commento per dire grazie di nuovo per la vostra compagnia ...

      Leggi tutto...

  • Galleria Accademia Città di Udine

    • Dino 06.02.2014 13:05
      A Francesca Nessuno è riuscito ad offuscare la sua anima o spegnere i colori che pervadono i suoi ...

      Leggi tutto...

  • L'ENTUSIASMO CHE COINVOLGE

    • Victoria Dragone 18.02.2025 13:44
      L'ENTUSIASMO CHE COINVOLGE (di Victoria Dragone) La sera umida e fresca allontana gli ultimi riflessi ...

      Leggi tutto...

Visitatori

Oggi59
Questa Settimana59
Questo Mese463
Totale89426

Login

Articoli

Senza fine, senza inizio


Senza fine, senza inizio
Un'alba senza fine ed un tramonto senza inizio,
gli estremi della nostra giornata,
escludendone le ore coperte dal velo della notte, mantello sontuoso ricamato di stelle e costellazioni.
Un' alba senza fine ed un tramonto senza inizio,
la continuazione l'una dell'altro, destinati a non incontrarsi mai,
a non confondere i loro raggi ed i loro nomi.
Un' alba senza fine ed un tramonto senza inizio,
così simili e così diversi, attimi di parallela bellezza nel tempo della vita,
torpore, calore e paura.
Rivali e contendenti dell'ultimo sospiro,
porte di passaggio tra due mondi equivalenti e ricchi di analogie quanto di diversità.
Un'alba e un tramonto, missione impossibile quella di spegnerli,
paura inesorabile di perderli,
odio profondo come trecce scagliato.
Alba e tramonto istanti contrapposti, fusi per sempre e divisi,
nell'impossibilità di nutrire per entrambi uguali sentimenti.
Ma chi mai potrebbe sporcare la loro bellezza e l'innocenza maligna con cui coprono il mondo,
in solenni rituali,
tingendo di sangue ogni cosa prima di lasciare tempo
al diafano incolore celeste e nero terrore squarciato di stelle?
Chi mai potrebbe unire queste due forze contrapposte,
vigili avvertimenti, severe separazioni, se pur frutti dello stesso albero?
Che sia l'odio
ostacolo insormontabile per scorgere il vero incanto e la pura magnanimità di questi spettacoli,
come un peso che abbassa le palpebre e appanna la mente alla loro apparizione?
Che sia la razionalità come un manto scuro che cade sugli occhi
e sul cuore spegnendo le sensazioni che tutto questo provoca?

E se fossimo noi, pedine di un tempo desideroso di vederci veloci,
di vederci rapidi,
a disperdere nell' aria come fili di fumo,
quei pochi bagliori dorati aventi reale valore?


                                                                                                                                                           FRANZIL CHIARA

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. 
Se clicchi "OK", accetti la nostra politica d'uso dei cookies, se vuoi saperne di più leggi la nostra informativa estesa sull'uso dei cookie.